Colpo grosso di Publicis Groupe sul fronte del new business.
La società francese guidata dal ceo Arthur Sadoun si sarebbe infatti imposta nella gara media di Stellantis, diventando così così il nuovo partner globale per il planning e il buying del quarto produttore mondiale di automobili, nato dalla fusione tra FCA e PSA.
Lo riportano tutte le principali testate specializzate internazionali.
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La società francese si assicura dunque uno dei budget pubblicitari più imponenti in lizza nel 2021, un amministrato che, secondo COMvergence, è valso nel 2020 circa 2,4 miliardi di dollari nel mondo (secondo Ad Age Datacenter la cifra sarebbe ben più alta, pari a 4,2 miliardi di dollari).
Publicis Groupe, che già si occupa del media di FCA a livello internazionale con Starcom, Italia compresa, gestirà dunque ora anche la pianificazione pubblicitaria dei marchi di PSA, affidata sino ad oggi a WPP (e in particolare a Mediacom, GroupM).
La gara, che ha visto contendersi proprio Publicis e Wpp (non è chiaro se al pitch abbiamo preso parte altre holding del settore), era stata avviata da Stellantis proprio con l’intenzione di affidare ad una unica struttura le attività di pianificazione e acquisto di pubblicità per tutti i marchi (Chrysler, Dodge, Jeep, Ram, Fiat, Alfa Romeo, Abarth, Lancia, Maserati, Citroën, DS, Opel, Peugeot e Vauxhall), una scelta dettata dalla volontà anche di razionalizzare i costi.
Global Chief Marketing Officer di Stellantis è Olivier Francois.
Nel nostro paese FCA ha investito lo scorso anno per la pubblicità più di 65 milioni di euro, in calo del 23%, mentre la spesa dei brand di PSA ha superato i 40 milioni di euro. Il 2020 però è stato un anno di forte tagli dei budget da parte dei gruppi automotive, a causa dell'impatto del Covid sul settore. Nel 2019 Fiat aveva infatti investito oltre 105 milioni di euro, PSA circa 95 milioni.
Publicis Groupe Italia dunque si assicura la gestione di quello che probabilmente sarà il primo top spender del mercato nazionale, con un potenziale investimento annuale di 200 milioni di euro.
Un'ottima notizia dunque per la branch italiana del gruppo, che proprio ieri ha presentato al mercato il nuovo leadership team, formato da Roberto Leonelli, Andrea Di Fonzo e Bruno Bertelli, e ha annunciato un primo trimestre dell’anno chiuso con un fatturato in aumento del 21,7%.